Fine dell’Alfa Romeo 4C (definita da Forbes auto da collezione), arriverà una versione ibrida?

Nel 2013 è avvenuto un launch edition di 1000 unità dell’Alfa Romeo 4C.

La 4C è stata progettata a Modena, lo so perché mi rifornivo dallo stesso negozio di computer dal quale sapevo che un team isolato chiedeva risorse di calcolo ma la consegna si limitava alla firma del DDT poi te ne dovevi andare, non vedevi nemmeno com’erano arredati gli uffici. Questo per pareggiare i conti con chi ha “osato” scrivere che è stata progettata dalla DALLARA perché lì c’è un DNA sportivo.
Anche la produzione è avvenuta a Modena impiegando una linea della Maserati.

La linea produttiva della Maserati poteva produrre molte più Alfa Romeo 4C, ma il fornitore del telaio monoscocca in fibra di carbonio, non riusciva a farne di più, hanno pure ottenuto dei miglioramenti produttivi grazie a consulenze, ma il limite c’era comunque.

La produzione per il vecchio continente è terminata ad Ago-2018, ma ha proseguito per il resto del mondo (USA e Asia-Pacifico) fino al 2020.

A Modena (dicasi FCA) hanno deciso d’interrompere la produzione della 4C per produrre a pieno regime la nuova Maserati ALFIERI.

L’usato vale più del prezzo che avevano da nuove. In seguito al lancio in USA, hanno chiuso temporaneamente gli ordini perché la richiesta era molto alta.
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Per FORBES l’Alfa Romeo 4C Launch Edition è un’auto da collezione.
Alfa Romeo 4C Launch Edition, per Forbes è un’auto da collezione – ClubAlfa.it

L’Alfa Romeo è riuscita a riaprirsi il mercato USA grazie alla 4C, era nata appositamente per quello scopo.

Interrompere una linea di produzione, con ancora molte richieste (tante perse per limiti produttivi) e dove una versione ibrida avrebbe potuto aumentarne la diffusione, rappresenta con evidenza la strategia di Marchionne, che per evitare lo sviluppo di nuovi modelli o aggiornamenti di quelli esistenti, se li è andati a prendere acquisendo concorrenza, oggi con PSA ho il presentimento che siano le poche cose buone rimaste ad incrementare il prestigio del nuovo gruppo Stellantis.

Trovo ridicolo che in un paese come l’Italia che aveva capacità produttive elevate, si chiuda la linea della 4C per dare spazio maggiore ad un nuovo modello in arrivo di un altro marchio, come se non avessimo la possibilità di farne di più di entrambe.

La FIAT con i marchi Lancia, Alfa Romeo e Fiat ha tanti modelli quanti ne ha da sola la tanto vituperata (per l’estetica) Skoda, dove hanno lavorato sodo per stare al passo.

Spero vivamente che la nuova dirigenza di Stellantis, comprenda al 100% il valore del Made in Italy (contro cui in passato PSA si è scontrata) e che 3 marchi riescano a mettere insieme solo 8 modelli di auto, “nun sa’ da vedè“.

Aggiornamento del 22/02/2021

Un degno modello d’auto che avrebbe dovuto sostituire la 4C esisteva nei programmi, poi stoppati da Marchionne (più passa il tempo e più ci si accorge anche dei danni fatti da questo manager). Il modello si sarebbe chiamato 8C, il rendering è magnifico. Sembra che in autunno di quest’anno, Stellantis, ci farà sapere con quali veicoli intende fare il rilancio del marchio del biscione.

Spero che scelgano la 8C, ma che rilanciano anche la 4C perché è stato un modello chiave per riaprire il mercato negli USA. L’interruzione produttiva della 4C non era perché mancassero le richieste. Oggi corre voce di una 8C con i medesimi scopi commerciali della 4C destinata a diventare da collezione, per cui dovremmo accettare che qualcosa diventi storia.

Purtroppo la 8C non sarà un modello da 50.000 € (circa) come la 4C con molti giovani che avrebbero potuto ambire a possederla, la vedo più verso i 120.000 € se non di più.

Foto e notizia da: Alfa Romeo 8C si fa? ecco le ultime voci – ClubAlfa.it