Il Nobel per la pace ad Al Gore

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Che cosa c’entra con la categoria informatica un Nobel per la pace?

In questo caso molto, perché Al Gore non è solo colui che ha mancato per un soffio d’ottenere la presidenza americana, non è stato solo consigliere di Bill Clinton, non è solo colui che ha vinto l’oscar per un documentario sull’ambiente, montato e gestito sicuramente con strumenti marchiati Apple.

Infatti, nel suo studio ha 3 schermi Apple da 30” collegati sicuramente a un MacPro 8 core, ma è anche nel consiglio d’amministrazione della Apple dal 2003, chiamato dall’attuale amministratore e gli fu dato l’incarico di presiedere la commissione d’indagine interna sulle stock options.

Al Gore, infine, è anche amico personale di Steve Jobs, Ceo Apple il quale ha dedicato la home page della Apple, la versione con estensione .com (vedi immegine d’apertura), proprio ad Al Gore, esattamente come in una qualunque community, cioè amichevolmente e molto semplicemente, e proprio nel termine “semplicemente” ci vedo qualcosa di straordinario.

Termine molto difficile da tradurre in pratica ma che in Apple è di casa.

Una risposta a “Il Nobel per la pace ad Al Gore”

  1. Avatar Lucien

    il 2007-12-11 11:46:31 Andrea69 scrive:
    Tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per evitare sprechi di risorse e per ridurre l’impatto del nostro stile di vita suul’ambiente.

    http://www.diapasonconsulenze.com/Casa_A+.htm

    il 2007-10-20 01:08:31 Lucien scrive:
    Certo che fare una guerra non significa fare del bene, ma non impedisce poi la raccolta e divulgazione delle attività umane che distruggono l’ambiente in modo sistematico in tutto il pianeta, producendo danni ben più rilevanti di una micro-guerra decisa all’unanimità dagli stati membri delle Nazioni Unite per ragioni socio-politiche che qui non sto a discutere.

    In ogni caso ben venga qualunque denuncia di disastro ambientale, in questo caso, si spera che la pressione internazionale, spinga le autorità di Belgrado a modificare i suoi atteggiamenti, o almeno chieda aiuti per trasformare quel 160 in un 1.

    Credo che fare della demagogia in questo modo sul Nobel per la pace del 2007, sia una forzatura. Almeno un Nobel per la pace rilasciato in passato non l’ho condiviso, quello dato ad Arafat, la cui vita è stata spesa per contribuire e rendere endemica le attività terroristiche.

    il 2007-10-19 17:18:38 Antonio Martino scrive:
    Pancevo_mrtva grad, l’ultimo film di Antonio Martino, ha ricevuto la Menzione speciale di Legambiente al festival internazionale Cinemambiente che si è tenuto a Torino dal 11 al 16 ottobre 2007.

    Nella primavera del 1999 la NATO bombardava le fabbriche di Pancevo, un piccolo paese situato a quindici km da Belgrado, in Serbia. I bombardamenti distrussero l’enorme petrolchimico, la raffineria di petrolio e la fabbrica di fertillizanti costruiti a 3 kilometri dal centro abitato 50 anni prima dal presidente Tito, causando una vera e propria catastrofe ambientale che devastò l’ecosistema e causò la morte di centinaia di civili inermi. Vennero disperse nell’ecosistema migliaia e migliaia di tonnellate di sostanze chimiche come ammoniaca e cloruro monomero e una nube tossica lunga 150 km si stese su Pancevo. Quarantamila abitanti vennero evacuati ma moltissimi morirono a causa della contaminazione chimica che raggiunse un livello 1600 volte superiore ai limiti consentiti dalle norme internazionali.
    A distanza di otto anni dalla guerra e dalla contaminazione, Pancevo è ancora una città martoriata dalle sostanze chimiche. La popolazione di Pancevo è costretta oggi a vivere, non solo in un ecosistema contaminato durante la guerra e mai bonificato, ma anche a respirare un’aria contaminata da benzene, sostanza che quotidianamente, in quantitativi pari a 160 volte il limite consentito, fuoriesce dalle ciminiere delle fabbriche, mai riparate seriamente e messe a norma da tecnici specializzati.
    Oggi a Pancevo muore una persona al giorno e gli ospedali sono affollati da bambini con gravi problemi di respirazione e malati di quello che ormai si definisce “il cancro di Pancevo”

    A sostenere ed ad autorizzare i bombardamenti del 1999 fù l’allora vicepresidente dell’amministrazione Clinton, oggi neo premio Nobel per la pace, Albert Arnold Gore Jr, in arte Al Gore, considerato oggi uno degli uomini più impegnati nella salvaguardia dell’ambiente.
    Fu sempre il vicepresidente americano Al Gore con l’allora presidente Clinton a rifiutare fino ad oggi al Governo serbo qualsiasi tipo di aiuto per bonificare le zone contaminate e riparare quello che era rimasto delle fabbriche, riparate a malo modo dagli operai stessi per il timore di perdere il lavoro in una Serbia devastata dalla guerra e dalla povertà.
    Bello sto premio nobel!!!!!

    Con quest’ultimo film Antonio Martino, giovane regista indipendente Calabrese(gia regista di Gara de Nord_copii pe strada, vincitore del premio Ilaria Alpi 2007) chiude la Trilogia dell’est, tre film documentari girati ad est d’europa sul rapporto tra uomo e ambiente.

    Pancevo_mrvta grad è sostenuto dalla Videoinflussi, piccola casa di produzione bolognese, sempre attenta a tematiche sociali e ambientali.

    Pancevo_mrtva grad sarà proiettato a Bologna nel prossimo mese di Novembre.

    Sulla rete:
    http://www.ecoblog.it/post/4522/...

    Contatti del regista:
    Martinoantonio77@libero.it
    vitaminik@hotmail.com
    http://www.videoinflussi.org
    +39 3497149342

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1 thought on “Il Nobel per la pace ad Al Gore”

  1. il 2007-12-11 11:46:31 Andrea69 scrive:
    Tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per evitare sprechi di risorse e per ridurre l’impatto del nostro stile di vita suul’ambiente.

    http://www.diapasonconsulenze.com/Casa_A+.htm

    il 2007-10-20 01:08:31 Lucien scrive:
    Certo che fare una guerra non significa fare del bene, ma non impedisce poi la raccolta e divulgazione delle attività umane che distruggono l’ambiente in modo sistematico in tutto il pianeta, producendo danni ben più rilevanti di una micro-guerra decisa all’unanimità dagli stati membri delle Nazioni Unite per ragioni socio-politiche che qui non sto a discutere.

    In ogni caso ben venga qualunque denuncia di disastro ambientale, in questo caso, si spera che la pressione internazionale, spinga le autorità di Belgrado a modificare i suoi atteggiamenti, o almeno chieda aiuti per trasformare quel 160 in un 1.

    Credo che fare della demagogia in questo modo sul Nobel per la pace del 2007, sia una forzatura. Almeno un Nobel per la pace rilasciato in passato non l’ho condiviso, quello dato ad Arafat, la cui vita è stata spesa per contribuire e rendere endemica le attività terroristiche.

    il 2007-10-19 17:18:38 Antonio Martino scrive:
    Pancevo_mrtva grad, l’ultimo film di Antonio Martino, ha ricevuto la Menzione speciale di Legambiente al festival internazionale Cinemambiente che si è tenuto a Torino dal 11 al 16 ottobre 2007.

    Nella primavera del 1999 la NATO bombardava le fabbriche di Pancevo, un piccolo paese situato a quindici km da Belgrado, in Serbia. I bombardamenti distrussero l’enorme petrolchimico, la raffineria di petrolio e la fabbrica di fertillizanti costruiti a 3 kilometri dal centro abitato 50 anni prima dal presidente Tito, causando una vera e propria catastrofe ambientale che devastò l’ecosistema e causò la morte di centinaia di civili inermi. Vennero disperse nell’ecosistema migliaia e migliaia di tonnellate di sostanze chimiche come ammoniaca e cloruro monomero e una nube tossica lunga 150 km si stese su Pancevo. Quarantamila abitanti vennero evacuati ma moltissimi morirono a causa della contaminazione chimica che raggiunse un livello 1600 volte superiore ai limiti consentiti dalle norme internazionali.
    A distanza di otto anni dalla guerra e dalla contaminazione, Pancevo è ancora una città martoriata dalle sostanze chimiche. La popolazione di Pancevo è costretta oggi a vivere, non solo in un ecosistema contaminato durante la guerra e mai bonificato, ma anche a respirare un’aria contaminata da benzene, sostanza che quotidianamente, in quantitativi pari a 160 volte il limite consentito, fuoriesce dalle ciminiere delle fabbriche, mai riparate seriamente e messe a norma da tecnici specializzati.
    Oggi a Pancevo muore una persona al giorno e gli ospedali sono affollati da bambini con gravi problemi di respirazione e malati di quello che ormai si definisce “il cancro di Pancevo”

    A sostenere ed ad autorizzare i bombardamenti del 1999 fù l’allora vicepresidente dell’amministrazione Clinton, oggi neo premio Nobel per la pace, Albert Arnold Gore Jr, in arte Al Gore, considerato oggi uno degli uomini più impegnati nella salvaguardia dell’ambiente.
    Fu sempre il vicepresidente americano Al Gore con l’allora presidente Clinton a rifiutare fino ad oggi al Governo serbo qualsiasi tipo di aiuto per bonificare le zone contaminate e riparare quello che era rimasto delle fabbriche, riparate a malo modo dagli operai stessi per il timore di perdere il lavoro in una Serbia devastata dalla guerra e dalla povertà.
    Bello sto premio nobel!!!!!

    Con quest’ultimo film Antonio Martino, giovane regista indipendente Calabrese(gia regista di Gara de Nord_copii pe strada, vincitore del premio Ilaria Alpi 2007) chiude la Trilogia dell’est, tre film documentari girati ad est d’europa sul rapporto tra uomo e ambiente.

    Pancevo_mrvta grad è sostenuto dalla Videoinflussi, piccola casa di produzione bolognese, sempre attenta a tematiche sociali e ambientali.

    Pancevo_mrtva grad sarà proiettato a Bologna nel prossimo mese di Novembre.

    Sulla rete:
    http://www.ecoblog.it/post/4522/...

    Contatti del regista:
    Martinoantonio77@libero.it
    vitaminik@hotmail.com
    http://www.videoinflussi.org
    +39 3497149342

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