Eleonora Brigliadori, artista impermanente

Eleonora Brigliadori (foto Mario Pischedda)
Eleonora Brigliadori (foto Mario Pischedda)
2–3 minuti

Quello che potrebbe essere un normale tema vacanziero è divenuto oggetto di cronaca, è quanto è successo all’attrice Eleonora Brigliadori mentre si trovava in vacanza in Sardegna.


Forse stanca di trovare in ogni dove dei rifiuti non biodegradabili che da brava new-age raccoglie, la bella Eleonora ha sentito il desiderio di lasciare un segno, una specie di monito per sensibilizzare la gente a rispettare la natura, quindi, armata di pennello e secchiello di colore, ha iniziato a colorare di turchese uno scoglio. Puntuale arriva una denuncia per danneggiamento e deturpamento delle bellezze naturali ma lei replica dicendo: “Io non danneggio la natura, la difendo con la mia opera di artista“. In effetti i colori a tempera sono destinati a svanire poco alla volta, appena l’acqua inizia il suo lavoro di erosione, è un’opera impermanente come dice la Brigliadori, ma nel frattempo ha trasmesso il suo messaggio.

Non c’è speranza che la mediocrità burocratica accetti interventi fuori dalle righe, invece se per adornare una rotonda si stacca un blocco di roccia dalla sua sede (supponiamo il medesimo) per poi dipingerlo di turchese, il tono d’ufficialità consente il riconoscimento dell’artista. Altrimenti il gesto dell’artista appare irrazionale e lo priva di necessari riconoscimenti, anzi, in quanto tale è da combattere legalmente al pari d’atti di vandalismo.

Ho il sospetto che se un qualunque artista dipinge una roccia, nessuno lo nota, ma se lo fa un personaggio, un VIP o un famoso, arriva immediato un eccesso di zelo, misto ad invidia oggi amplificata dai media.

Insomma, un’opera d’arte eco compatibile, con intenti educativi è un’occasione mancata da parte delle amministrazioni locali della Gallura. Sarebbe stato molto meglio fermare l’artista e far sì che potesse proseguire nel rispetto delle norme e sfruttare il suo intervento per amplificare il messaggio, ora sulla rete, corrono solo parole di critica.

Sarà per effetto del punto di ripresa che ritengo adeguato perché significativo, ma la fecondità artistica presta il fianco per interpretazioni totalmente diverse, potrebbe non esser un dito sollevato come monito ma un membro maschile che s’erige dall’acqua, altro segno di fertilità femminile. Un gesto che per natura non è durevole, ma destinato a spegnersi proprio per effetto dell’acqua stessa che fa svanire il colore poco a poco. Vale sempre il concetto che l’inquinamento non favorisce la fecondità, ma non sono convinto che queste spiegazioni avrebbero migliorato la posizione della Brigliadori nei confronti della Polizia Municipale.

Dove ci sono spiagge spesso artisti fanno elaborate costruzioni di sabbia definite “castelli di sabbia” che sta proprio ad indicare ciò che voleva dire E. Brigliadori, che sono momentanee, impermanenti, il tempo, la pioggia eroderanno la sua presenza. Anche per i madonnari o dipingono altri soggetti su piazzali, marciapiedi, eccetera, con i gessetti è assimilabile all’opera della Brigliadori, ma anche in questo caso nessuno si agita per “danneggiamenti”, a forza di passarvi sopra auto, persone che camminano, la pioggia, poco alla volta scompare alla vista.

C’è un chiaro desiderio ed educazione nelle istituzioni a mettere i bastoni tra le ruote per ogni attività che esce dall’immaginazione “normativa”.

7 risposte a “Eleonora Brigliadori, artista impermanente”

  1. Avatar Lucien

    Mercoledì 12 Settembre 2007 12:40, elisabetta ha scritto:

    Colgo l’occasione per ricordare che la Sardegna non ha alcun bisogno di aitanti turisti che lasciano in giro rifiuti non biodegradabili; allo stesso modo non ha bisogno di sedicenti presunti vip “artisti” , “new age” che con tanto zelo raccolgono tali rifiuti da loro stessi portati. Avrebbe invece bisogno di persone che si riempiono gli occhi degli spettacoli artistici della natura che non hanno alcun bisogno di un tocco di BLU PUFFO…

  2. Avatar Lucien

    Mercoledì 12 Settembre 2007 23:17, lucien ha scritto:

    Cara Elisabetta
    Delle varie opinioni trovate in rete, mi sono fatto un’idea e cerco di riassumerla con un esempio.

    Spesso quando si viaggia in località turistiche, a volte s’incontrano pezzi di roccia dipinti, potrebbe essere stato un pastore (rari ma ci sono), o un turista ispirato, le poche volte che le ho trovate non ho mai pensato a quello che ho davanti in termini legali o clinici dell’autore, ma nei loro confronti ho sempre avuto curiosità. Viaggiando non ti fermi per il paesaggio accorgendoti solo dopo dell’intervento, succede il contrario, e come fotografo ne sono sempre attirato e mi sembra pure d’assaporare l’aria che ha ispirato l’autore. Per un esempio vedi questa pagina http://www.lampinelbuio.splinder... c’è vernice che non va via.
    Quando capita di vedere qualcosa del genere in giro, pensi sempre e solo ad un autore anonimo, verso il quale nessuno fa interventi ne pro e ne contro, si passa di lì si ammira e basta.

    Se a compiere tutto ciò è un’attrice con una vena artistica, motivata e con l’esigenza di compiere un’azione di comunicazione, (l’intuizione è sufficiente a motivare fortemente una persona), allora no, passa un pinco pallino qualunque per il quale la creatività scatta solo per spaparanzarsi al sole o per mangiare, riconosce la vip in questione che sta dipingendo una roccia che fino ieri era un’anonima parte del paesaggio e non riuscendo a comprendere il gesto, lo confina agli estremi di un illecito, avvisa la Polizia Urbana pur non essendo di loro pertinenza, e si becca una denuncia. L’ufficio per le attività culturali in quel paese non esiste, o se c’è il relativo responsabile, forse era in vacanze ad inquinare altrove. Adesso ci mancherebbe che i Vigili Urbani diventino critici d’arte e il responsabile alla Cultura si metta a fare le multe.

    Vedo nella differenza rilevata dall’esempio, un accanimento non meno rilevante di quello mostrato dall’autrice nel voler completare l’opera, tra l’altro impermanente.

  3. Avatar Lucien

    Mercoledì 12 Settembre 2007 23:29, lucien ha scritto:

    A titolo informativo, riporto quanto scrissi su daveblog.net il 31-Ago-07 dopo le critiche contro di me, perchè avevo scritto apertamente che a quei commenti era inutile ribattere.

    @Zelda, @ Stefy (e per chi la pensa come loro)

    Ti accorgi improvvisamente che quegli scogli sono bellissimi solo quando ne vedi un pezzo completamente dipinto.

    Ti accorgi che il paesaggio è stato “deturpato”, ma nessuno grida contro la marea di bottiglie e sportine di plastica, lattine, e altre cianfrusaglie che è facile reperire in estate sui litorali italiani.

    Si parla di manovra della Brigliadori tesa a rinverdire la presenza mediatica, allora l’accusate d’aver pagato anche i Vigili Urbani per denunciarla? In effetti se non la denunciavano nessuno se la filava, o no?

    Nessuno scrive che la Brigliadori da brava ecologista da quei litorali ogni giorno porta a casa sportine d’immondizia lasciate da chiunque.

    Ha usato tempera, un colore non tossico, non è “verniciazza” come ho letto da qualche parte, basta una pioggia o il mare mosso e si sarebbe scolorita naturalmente.

    In rete i siti di news informavano che molte persone accorrevano per vedere questo sasso azzurro, capace di sollevare tanto polverone, d’altronde la curiosità non ha mai fatto male, però, voi se foste in zona vi sareste fermati per vederla?

    La Brigliadori ha affermato che se per ipotesi non si sarebbe scolorita naturalmente come prevedeva, l’avrebbe fatto lei stessa. L’importante era sollevare l’attenzione in chi frequentava quel tratto di costa.

    Per chi dice che anche un imbianchino riuscirebbe a fare la stessa cosa, deve solo mordersi la lingua, a scopo provocatorio ti dico che anche un taglio di Fontana riesce a farlo chiunque.

    Io non ho fatto Arte, sono diventato fotografo da autodidatta, e quando ho visto la foto fatta da un altro fotografo, allo scoglio dipinto ho addirittura pensato che non è solo un dito che si erige come monito (vedi foto ed extra commento nel mio blog).

    E’ anche vero che spesso pure io vedo opere che non riescono a dirmi nulla, anzi, spesso è così, a volte trovo ottime spiegazioni e parecchio ingiustificate certe critiche, incommentabili quelle di chi afferma, al culmine di un certo cinismo e crudeltà, che avrà dipinto d’azzurro la scogliera dove si è tuffata la figlia.

    Non sono un suo fans, non mi sento fans di nessuno, ma sento il dovere di difendere le idee che ritengo buone, questa è destinata a sensibilizzare la gente all’ambiente, peccato che in bocca a certe persone sia solo un pretesto per altre argomentazioni senza conoscere nulla di quello che c’è a monte.

    Scusate il ritardo nella risposta ma avendo un mio blog, non riesco a frequentare molto quello degli altri.

    Lucien

  4. Avatar Lucien

    Mercoledì 22 Ottobre 2008 09:39, moreno fiorenzto ha scritto:

    Arealibera

    Arte e comunicazione sociale culturale politica

    OTTIMO LAVORO DI RIPRISTINO DEI LUOGHI ESISTENTI !

    Le foto e articoli allegati danno una chiara visione di come funzionano le cose a Bolzano e quale sia la logica che impera nelle “menti geniali” di coloro che duramente lavorano nella Provincia Autonoma Bz, in particolare presso la Ripartizione Opere Idrauliche – demanio idrico. La vicenda ha scosso ed indignato l’opinione pubblica, che per anni hanno “sognato” di vivere in una bella regione precisa e perfetta. Non manca nulla e tutti vivono come negli spot pubblicitari del mulino bianco. In questa occasione è accaduto qualcosa che ha infranto questo bel modello politico imposto in una democrazia del benessere consumistico. Signori e signore: benvenuti alla dura realtà !
    Appare evidente l’alta tensione sociale dopo aver “smascherato” in modo schiacciante e senza ombra di dubbio il vero, brutale e devastante volto delle Istituzioni Pubbliche che hanno raso al suolo lo Spazio Sociale Totem.
    Con una azione militare hanno dato un segnale chiarissimo: . Un bel messaggio di morte, spacciato per inflessibile, puntualissimo ripristino della legalità e della sicurezza dei cittadini. Bravi !
    Qui a Bolzano non si sgarra. Le norme e le leggi sono “sacre” e chi intende fare il furbo viene semplicemente eliminato. Avrebbero sicuramente voluto farlo in sordina, e che nessuno sapesse o vedesse. Ma sono arrivati tardi. Riempire questo comunicato di insulti, minacce è fin troppo scontato. Sono anni che Arealibera denuncia la vera faccia “criminale” del potere, gli infami metodi di controllo di massa e mai presi sul serio dalle persone. Questa vicenda invece ha aperto un varco nelle coscienze, in cui moltissimi hanno visto da vicino i veri metodi a di poco terroristici di Stato. Forse per la prima volta la popolazione bolzanina ha provato paura non degli extra-comunitari, della micro-criminalità o degli anarchici ribelli al sistema, ma del vero potere in giacca e cravatta. Di chi ci comanda e di chi detta la legge a tutti.
    CHI SONO IN REALTA VERI VIOLENTI ? Gli anarchici o le sacre Istituzioni ?
    Lo Spazio Sociale Totem, non autorizzato ed abusivo per la Prov. di Bz è stato definito “pericoloso” per la sicurezza delle persone, in particolare per i bambini. Una infrazione gravissima, pertanto le strutture si dovevano radere al suolo. Chi paga ed è il responsabile in caso d’incidente ? Così hanno detto.
    Quanto sono buoni e premurosi, questi nostri amministratori pubblici !

    La foto sopra (siringhe) mostrano al contrario di come siano molto facili da trovare in tante zone totalmente abbandonate e sporche lungo i fiumi Talvera ed Isarco. Aree gestite dai sapientoni del demanio idrico della Prov. Bz ed altri. Chi paga in caso di accidentale puntura od incidente? Non è molto chiaro di chi sia la responsabilità in queste situazioni. Cazzi loro. Giusto ?
    Il sottoscritto Moreno Fiorenzato chiamato in causa come il principale promotore dell’iniziativa (oltre al collettivo Totem) ha il dente avvelenato da oltre 30 anni contro le vostre paranoiche e scellerate buffonate del rispetto delle leggi e della vostra legalità (di merda).
    PERCHE’ LO STATO E LE ISTITUZIONI SONO I PRIMI AD INFRANGERE LE LEGGI CHE VOI STESSI AVETE “INVENTATO”. Buffoni.
    Non è questa la corretta sede per elencare nel dettaglio gli infami abusi e persecuzioni subite (depositati gli atti in varie aule giudiziarie nel corso di oltre 35 anni) dallo Stato Italiano e fatti da diversi funzionari istituzionali.
    Cito solo brevemente i fatti. Il sottoscritto è stato arrestato ingiustamente per due volte, ed ha subito circa 13 abusi di Stato tutti documentati. Per info. vedi il mio personale legale di fiducia: l’avv. Carmelo Scambia del foro di Milano.
    1° Arrestato nel carcere di Bolzano da minore (anno 1972 circa 40 gg.) per un reato non commesso. Un doc. della Casa Circondariale di Bz. dichiara che risulto non aver mai fatto permanenza in questa struttura. Ad oggi però nei terminali della Polizia di Stato risulta invece l’arresto e pure pluri-pregiudicato. Ad oggi lo Stato Italiano non mi ha mai risarcito 1 Euro del criminale danno subito! Di cui anche il P.M. bolzanino G. Rispoli (denunciato presso la Proc. di Trieste) non si era “accorto” dell’abuso. Bravi, ottimo lavoro!
    Vedi copie di alcuni documenti pubblicati sul sito: http://www.arealibera.com
    2° Arrestato nel carcere di Montorio V.se (anno 2004 per 3 mesi + 3 agli arresti domiciliari). Assolto da tutte le accuse imputate passando ben tre gradi di giudizio: Trib. Verona, Corte Appello Venezia, Cassazione Roma. Ad oggi non sono ancora stato risarcito di 1 Euro per la seconda ingiusta detenzione. La Giustizia (dicono nelle procure) ha tempi lunghi. Bravi, ottimo lavoro!
    3° Villetta a schiera ipotecata nei pressi di Pastrengo dal Comune di Vr. con la minaccia dell’asta giudiziaria per delle multe pregresse non pagate (dicono). Dopo aver venduto forzatamente l’immobile e devastato il matrimonio, in sede legale è emerso che oltre il 70% delle multe erano già andate in prescrizione (dopo 10 anni). Ad oggi tale abuso penale del Comune Vr. non è mai stato riconosciuto. Bravi, ottimo lavoro! Ho rischiato pure una nuova ipoteca di un altro immobile per il canone RAI non pagato. E non ho la televisione in casa!
    4° Lavori fotografici per il Comune di Cazzano T. (Vr.) mai pagati. Il Comune di Cavaion V.se ha fatto una pubblicazione di un catalogo nel 2000 non autorizzato dal sottoscritto (vedi ex vicesindaco Segattini) abusando del diritto della mia privacy. Ad oggi non è stato risarcito 1 Euro. Bravi, ottimo lavoro!
    L’elenco di queste “belle avventure” istituzionali è molto più lungo. Ripeto: tutte documentate in sede legale. Ovviamente considerati i tempi “velocissimi” della Giustizia Italiana passano nel frattempo gli anni. Il tutto finisce in prescrizione (annullate) ed il fesso anarchico come sempre non viene risarcito dei devastanti danni subiti.
    E’ corretto che Arealibera ringrazi pure la Provincia Autonoma di Bz per l’esemplare lavoro svolto. Ci mancava! E’ doverosa però una piccolissima nota: a tutti gli amanti dei fiori Arealibera incentiva la coltivazione di crisantemi biologici (va di moda il bio). Farete in futuro affari d’oro, è certo!

    MA DI QUALE LEGALITA’ STATE PARLANDO, ASSASSINI DI MERDA! LA PAGHERETE CARA, PAGHERETE TUTTO. A FUOCO IL SISTEMA.

    Bolzano 26.09.2008 MORENO – AREALIBERA
    Una bella foto (non manipolata) dei cieli della democratica ed ecologica città di Bolzano, in memoria dei deportati defunti nel lager di Via Resia. Una realtà per molti lontana o dimenticata. Arealibera invece ricorda che oggi nello stesso luogo e dentro le stesse mura ci sono all’interno vari condomini in cui vivono centinaia di ignare persone.
    Caro amico, cara amica: il lupo perde il pelo ma non il vizio e dalle divise e stellette si sono solo messi le giacche e cravatte. Chi ha orecchie per intendere … intenda !
    A brevissimo capirai anche a tue spese il significato di questo comunicato. AUGURI A TUTTI.

    MORENO – AREALIBERA

  5. Avatar Lucien

    Domenica 29 Novembre 2009 12:15, Albachiara ha scritto:

    Torno un attimo indietro nel tempo e vi parlo ancora del famoso sasso azzurro di Eleonora Brigliadori. Per il piacere di chi aveva giustamente visto, nel suo gesto, un’azione di protesta e di allarme verso quelli che non amano la natura e quindi neanche la Sardegna e la deturpano con la loro immondizia e non solo, comunico che la Brilgiadori é stata prosciolta, dal Tribunale di Tempio Pausania, dalle accuse mosse dalla Polizia Municipale sollecitata da chi non aveva e non ha interesse al clamore su quanto di vietato e di sbagliato avviene su quelle spiagge adiacenti a Portobello di Gallura, sotto gli occhi di ersone “interessate”.
    Lo stesso Tribunale ha riconosciuto la totale estraneità del di lei marito ai fatti denunciati. La Polizia aveva trovato la Brigliadori che diingeva, era in compagnia del marito che, da ore, tentava di farla smettere e di portarla via. Ea stato denunciato anche lui. Il Tribunale ha ricosciuto la sua totale estraneità all’imbrattamento prodotto dalla Brigliadori che, in buona fede, non sapeva di aver dovuto chiedere un’autorizzazione al Demanio – Regione Sardegna.
    Ora, a distanza di oltre 2 anni, su internet e sui giornali questa notizia non fa più notizia. Sarebbe giusto far sapere che quello che vi era stato raccontato dai gionali e dai Vigili Urbani, allora, non era vero e che la verità é venuta fuori in Tribunale. Perché non se ne occupa nessuno di questa notizia????

  6. Avatar Lucien

    Domenica 26 Febbraio 2012 17:04, GADget personalizzati ha scritto:

    Mi unisco a chi ha criticato la mossa della Brigliadori… esistono leggi in merito, non ci vuole molta immaginazione per capire che ha commesso un, anche se lieve, reato.

  7. […] quest’installazione con due episodi di natura artistica avvenuti nel 2007, il primo ad opera di Eleonora Brigliadori e il secondo più famoso per il nome dell’opera la Trevi Rossa, in entrambi i casi si trattava […]

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7 thoughts on “Eleonora Brigliadori, artista impermanente”

  1. Mercoledì 12 Settembre 2007 12:40, elisabetta ha scritto:

    Colgo l’occasione per ricordare che la Sardegna non ha alcun bisogno di aitanti turisti che lasciano in giro rifiuti non biodegradabili; allo stesso modo non ha bisogno di sedicenti presunti vip “artisti” , “new age” che con tanto zelo raccolgono tali rifiuti da loro stessi portati. Avrebbe invece bisogno di persone che si riempiono gli occhi degli spettacoli artistici della natura che non hanno alcun bisogno di un tocco di BLU PUFFO…

  2. Mercoledì 12 Settembre 2007 23:17, lucien ha scritto:

    Cara Elisabetta
    Delle varie opinioni trovate in rete, mi sono fatto un’idea e cerco di riassumerla con un esempio.

    Spesso quando si viaggia in località turistiche, a volte s’incontrano pezzi di roccia dipinti, potrebbe essere stato un pastore (rari ma ci sono), o un turista ispirato, le poche volte che le ho trovate non ho mai pensato a quello che ho davanti in termini legali o clinici dell’autore, ma nei loro confronti ho sempre avuto curiosità. Viaggiando non ti fermi per il paesaggio accorgendoti solo dopo dell’intervento, succede il contrario, e come fotografo ne sono sempre attirato e mi sembra pure d’assaporare l’aria che ha ispirato l’autore. Per un esempio vedi questa pagina http://www.lampinelbuio.splinder... c’è vernice che non va via.
    Quando capita di vedere qualcosa del genere in giro, pensi sempre e solo ad un autore anonimo, verso il quale nessuno fa interventi ne pro e ne contro, si passa di lì si ammira e basta.

    Se a compiere tutto ciò è un’attrice con una vena artistica, motivata e con l’esigenza di compiere un’azione di comunicazione, (l’intuizione è sufficiente a motivare fortemente una persona), allora no, passa un pinco pallino qualunque per il quale la creatività scatta solo per spaparanzarsi al sole o per mangiare, riconosce la vip in questione che sta dipingendo una roccia che fino ieri era un’anonima parte del paesaggio e non riuscendo a comprendere il gesto, lo confina agli estremi di un illecito, avvisa la Polizia Urbana pur non essendo di loro pertinenza, e si becca una denuncia. L’ufficio per le attività culturali in quel paese non esiste, o se c’è il relativo responsabile, forse era in vacanze ad inquinare altrove. Adesso ci mancherebbe che i Vigili Urbani diventino critici d’arte e il responsabile alla Cultura si metta a fare le multe.

    Vedo nella differenza rilevata dall’esempio, un accanimento non meno rilevante di quello mostrato dall’autrice nel voler completare l’opera, tra l’altro impermanente.

  3. Mercoledì 12 Settembre 2007 23:29, lucien ha scritto:

    A titolo informativo, riporto quanto scrissi su daveblog.net il 31-Ago-07 dopo le critiche contro di me, perchè avevo scritto apertamente che a quei commenti era inutile ribattere.

    @Zelda, @ Stefy (e per chi la pensa come loro)

    Ti accorgi improvvisamente che quegli scogli sono bellissimi solo quando ne vedi un pezzo completamente dipinto.

    Ti accorgi che il paesaggio è stato “deturpato”, ma nessuno grida contro la marea di bottiglie e sportine di plastica, lattine, e altre cianfrusaglie che è facile reperire in estate sui litorali italiani.

    Si parla di manovra della Brigliadori tesa a rinverdire la presenza mediatica, allora l’accusate d’aver pagato anche i Vigili Urbani per denunciarla? In effetti se non la denunciavano nessuno se la filava, o no?

    Nessuno scrive che la Brigliadori da brava ecologista da quei litorali ogni giorno porta a casa sportine d’immondizia lasciate da chiunque.

    Ha usato tempera, un colore non tossico, non è “verniciazza” come ho letto da qualche parte, basta una pioggia o il mare mosso e si sarebbe scolorita naturalmente.

    In rete i siti di news informavano che molte persone accorrevano per vedere questo sasso azzurro, capace di sollevare tanto polverone, d’altronde la curiosità non ha mai fatto male, però, voi se foste in zona vi sareste fermati per vederla?

    La Brigliadori ha affermato che se per ipotesi non si sarebbe scolorita naturalmente come prevedeva, l’avrebbe fatto lei stessa. L’importante era sollevare l’attenzione in chi frequentava quel tratto di costa.

    Per chi dice che anche un imbianchino riuscirebbe a fare la stessa cosa, deve solo mordersi la lingua, a scopo provocatorio ti dico che anche un taglio di Fontana riesce a farlo chiunque.

    Io non ho fatto Arte, sono diventato fotografo da autodidatta, e quando ho visto la foto fatta da un altro fotografo, allo scoglio dipinto ho addirittura pensato che non è solo un dito che si erige come monito (vedi foto ed extra commento nel mio blog).

    E’ anche vero che spesso pure io vedo opere che non riescono a dirmi nulla, anzi, spesso è così, a volte trovo ottime spiegazioni e parecchio ingiustificate certe critiche, incommentabili quelle di chi afferma, al culmine di un certo cinismo e crudeltà, che avrà dipinto d’azzurro la scogliera dove si è tuffata la figlia.

    Non sono un suo fans, non mi sento fans di nessuno, ma sento il dovere di difendere le idee che ritengo buone, questa è destinata a sensibilizzare la gente all’ambiente, peccato che in bocca a certe persone sia solo un pretesto per altre argomentazioni senza conoscere nulla di quello che c’è a monte.

    Scusate il ritardo nella risposta ma avendo un mio blog, non riesco a frequentare molto quello degli altri.

    Lucien

  4. Mercoledì 22 Ottobre 2008 09:39, moreno fiorenzto ha scritto:

    Arealibera

    Arte e comunicazione sociale culturale politica

    OTTIMO LAVORO DI RIPRISTINO DEI LUOGHI ESISTENTI !

    Le foto e articoli allegati danno una chiara visione di come funzionano le cose a Bolzano e quale sia la logica che impera nelle “menti geniali” di coloro che duramente lavorano nella Provincia Autonoma Bz, in particolare presso la Ripartizione Opere Idrauliche – demanio idrico. La vicenda ha scosso ed indignato l’opinione pubblica, che per anni hanno “sognato” di vivere in una bella regione precisa e perfetta. Non manca nulla e tutti vivono come negli spot pubblicitari del mulino bianco. In questa occasione è accaduto qualcosa che ha infranto questo bel modello politico imposto in una democrazia del benessere consumistico. Signori e signore: benvenuti alla dura realtà !
    Appare evidente l’alta tensione sociale dopo aver “smascherato” in modo schiacciante e senza ombra di dubbio il vero, brutale e devastante volto delle Istituzioni Pubbliche che hanno raso al suolo lo Spazio Sociale Totem.
    Con una azione militare hanno dato un segnale chiarissimo: . Un bel messaggio di morte, spacciato per inflessibile, puntualissimo ripristino della legalità e della sicurezza dei cittadini. Bravi !
    Qui a Bolzano non si sgarra. Le norme e le leggi sono “sacre” e chi intende fare il furbo viene semplicemente eliminato. Avrebbero sicuramente voluto farlo in sordina, e che nessuno sapesse o vedesse. Ma sono arrivati tardi. Riempire questo comunicato di insulti, minacce è fin troppo scontato. Sono anni che Arealibera denuncia la vera faccia “criminale” del potere, gli infami metodi di controllo di massa e mai presi sul serio dalle persone. Questa vicenda invece ha aperto un varco nelle coscienze, in cui moltissimi hanno visto da vicino i veri metodi a di poco terroristici di Stato. Forse per la prima volta la popolazione bolzanina ha provato paura non degli extra-comunitari, della micro-criminalità o degli anarchici ribelli al sistema, ma del vero potere in giacca e cravatta. Di chi ci comanda e di chi detta la legge a tutti.
    CHI SONO IN REALTA VERI VIOLENTI ? Gli anarchici o le sacre Istituzioni ?
    Lo Spazio Sociale Totem, non autorizzato ed abusivo per la Prov. di Bz è stato definito “pericoloso” per la sicurezza delle persone, in particolare per i bambini. Una infrazione gravissima, pertanto le strutture si dovevano radere al suolo. Chi paga ed è il responsabile in caso d’incidente ? Così hanno detto.
    Quanto sono buoni e premurosi, questi nostri amministratori pubblici !

    La foto sopra (siringhe) mostrano al contrario di come siano molto facili da trovare in tante zone totalmente abbandonate e sporche lungo i fiumi Talvera ed Isarco. Aree gestite dai sapientoni del demanio idrico della Prov. Bz ed altri. Chi paga in caso di accidentale puntura od incidente? Non è molto chiaro di chi sia la responsabilità in queste situazioni. Cazzi loro. Giusto ?
    Il sottoscritto Moreno Fiorenzato chiamato in causa come il principale promotore dell’iniziativa (oltre al collettivo Totem) ha il dente avvelenato da oltre 30 anni contro le vostre paranoiche e scellerate buffonate del rispetto delle leggi e della vostra legalità (di merda).
    PERCHE’ LO STATO E LE ISTITUZIONI SONO I PRIMI AD INFRANGERE LE LEGGI CHE VOI STESSI AVETE “INVENTATO”. Buffoni.
    Non è questa la corretta sede per elencare nel dettaglio gli infami abusi e persecuzioni subite (depositati gli atti in varie aule giudiziarie nel corso di oltre 35 anni) dallo Stato Italiano e fatti da diversi funzionari istituzionali.
    Cito solo brevemente i fatti. Il sottoscritto è stato arrestato ingiustamente per due volte, ed ha subito circa 13 abusi di Stato tutti documentati. Per info. vedi il mio personale legale di fiducia: l’avv. Carmelo Scambia del foro di Milano.
    1° Arrestato nel carcere di Bolzano da minore (anno 1972 circa 40 gg.) per un reato non commesso. Un doc. della Casa Circondariale di Bz. dichiara che risulto non aver mai fatto permanenza in questa struttura. Ad oggi però nei terminali della Polizia di Stato risulta invece l’arresto e pure pluri-pregiudicato. Ad oggi lo Stato Italiano non mi ha mai risarcito 1 Euro del criminale danno subito! Di cui anche il P.M. bolzanino G. Rispoli (denunciato presso la Proc. di Trieste) non si era “accorto” dell’abuso. Bravi, ottimo lavoro!
    Vedi copie di alcuni documenti pubblicati sul sito: http://www.arealibera.com
    2° Arrestato nel carcere di Montorio V.se (anno 2004 per 3 mesi + 3 agli arresti domiciliari). Assolto da tutte le accuse imputate passando ben tre gradi di giudizio: Trib. Verona, Corte Appello Venezia, Cassazione Roma. Ad oggi non sono ancora stato risarcito di 1 Euro per la seconda ingiusta detenzione. La Giustizia (dicono nelle procure) ha tempi lunghi. Bravi, ottimo lavoro!
    3° Villetta a schiera ipotecata nei pressi di Pastrengo dal Comune di Vr. con la minaccia dell’asta giudiziaria per delle multe pregresse non pagate (dicono). Dopo aver venduto forzatamente l’immobile e devastato il matrimonio, in sede legale è emerso che oltre il 70% delle multe erano già andate in prescrizione (dopo 10 anni). Ad oggi tale abuso penale del Comune Vr. non è mai stato riconosciuto. Bravi, ottimo lavoro! Ho rischiato pure una nuova ipoteca di un altro immobile per il canone RAI non pagato. E non ho la televisione in casa!
    4° Lavori fotografici per il Comune di Cazzano T. (Vr.) mai pagati. Il Comune di Cavaion V.se ha fatto una pubblicazione di un catalogo nel 2000 non autorizzato dal sottoscritto (vedi ex vicesindaco Segattini) abusando del diritto della mia privacy. Ad oggi non è stato risarcito 1 Euro. Bravi, ottimo lavoro!
    L’elenco di queste “belle avventure” istituzionali è molto più lungo. Ripeto: tutte documentate in sede legale. Ovviamente considerati i tempi “velocissimi” della Giustizia Italiana passano nel frattempo gli anni. Il tutto finisce in prescrizione (annullate) ed il fesso anarchico come sempre non viene risarcito dei devastanti danni subiti.
    E’ corretto che Arealibera ringrazi pure la Provincia Autonoma di Bz per l’esemplare lavoro svolto. Ci mancava! E’ doverosa però una piccolissima nota: a tutti gli amanti dei fiori Arealibera incentiva la coltivazione di crisantemi biologici (va di moda il bio). Farete in futuro affari d’oro, è certo!

    MA DI QUALE LEGALITA’ STATE PARLANDO, ASSASSINI DI MERDA! LA PAGHERETE CARA, PAGHERETE TUTTO. A FUOCO IL SISTEMA.

    Bolzano 26.09.2008 MORENO – AREALIBERA
    Una bella foto (non manipolata) dei cieli della democratica ed ecologica città di Bolzano, in memoria dei deportati defunti nel lager di Via Resia. Una realtà per molti lontana o dimenticata. Arealibera invece ricorda che oggi nello stesso luogo e dentro le stesse mura ci sono all’interno vari condomini in cui vivono centinaia di ignare persone.
    Caro amico, cara amica: il lupo perde il pelo ma non il vizio e dalle divise e stellette si sono solo messi le giacche e cravatte. Chi ha orecchie per intendere … intenda !
    A brevissimo capirai anche a tue spese il significato di questo comunicato. AUGURI A TUTTI.

    MORENO – AREALIBERA

  5. Domenica 29 Novembre 2009 12:15, Albachiara ha scritto:

    Torno un attimo indietro nel tempo e vi parlo ancora del famoso sasso azzurro di Eleonora Brigliadori. Per il piacere di chi aveva giustamente visto, nel suo gesto, un’azione di protesta e di allarme verso quelli che non amano la natura e quindi neanche la Sardegna e la deturpano con la loro immondizia e non solo, comunico che la Brilgiadori é stata prosciolta, dal Tribunale di Tempio Pausania, dalle accuse mosse dalla Polizia Municipale sollecitata da chi non aveva e non ha interesse al clamore su quanto di vietato e di sbagliato avviene su quelle spiagge adiacenti a Portobello di Gallura, sotto gli occhi di ersone “interessate”.
    Lo stesso Tribunale ha riconosciuto la totale estraneità del di lei marito ai fatti denunciati. La Polizia aveva trovato la Brigliadori che diingeva, era in compagnia del marito che, da ore, tentava di farla smettere e di portarla via. Ea stato denunciato anche lui. Il Tribunale ha ricosciuto la sua totale estraneità all’imbrattamento prodotto dalla Brigliadori che, in buona fede, non sapeva di aver dovuto chiedere un’autorizzazione al Demanio – Regione Sardegna.
    Ora, a distanza di oltre 2 anni, su internet e sui giornali questa notizia non fa più notizia. Sarebbe giusto far sapere che quello che vi era stato raccontato dai gionali e dai Vigili Urbani, allora, non era vero e che la verità é venuta fuori in Tribunale. Perché non se ne occupa nessuno di questa notizia????

  6. Domenica 26 Febbraio 2012 17:04, GADget personalizzati ha scritto:

    Mi unisco a chi ha criticato la mossa della Brigliadori… esistono leggi in merito, non ci vuole molta immaginazione per capire che ha commesso un, anche se lieve, reato.

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